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da via Brusuglio a via Sand - zona: Affori

 

Di nobile famiglia (Venezia 1470 - Roma 1547) frequentò le corti di Firenze, Ferrara, Urbino e Roma, dove fu segretario di Leone X. Fu uomo sentimentalmente assai vivace: un salace "Carteggio" (1500/1501) è il documento di una sua relazione amorosa con Maria Sarvognan; a Roma convisse illegalmente con una donna, Morosina, da cui ebbe due figli; ma il più ambizioso, e tutto sommato rischioso, amore della sua vita fu quello per Lucrezia Borgia. Vero dittatore della cultura del '500, diede impulso alla trattatistica amorosa di tipo platonico consigli "Asolani" e al petrarchismo con le "Rime"; ma la sua fama è affidata soprattutto alle "Prose della volgar lingua". Quest'opera, che si può considerare la prima grammatica del volgare, indicando nel fiorentino Petrarca (per la poesia) e del Boccaccio (per la prosa) il modello di lingua eccellente, affermò definitivamente la validità del volgare e diede origine alla "questione della lingua".

 

 

 

 

 anno 2016