«SGURET EL COO IN DEL LÀMBER»,
pulisciti la testa nel Lambro.
Cominciamo con il dire che quel «SGURET» viene dal verbo dell'alto germanico "schuren", che significava strofinare, pulire, tosare. E in milanese «SGURÀ» ha mantenuto lo stesso senso di pulire radicalmente, quasi togliendo la pelle. Il fatto poi che tra i tanti corsi d'acqua di cui abbonda la Lombardia si sia scelto proprio il Lambro per un lavaggio così "bianco più del bianco", è dovuto all'essere detto fiume, un tempo, il corso d'acqua più "biologicamente" puro di tutta la nostra regione. Tanto è vero che nel '500 il poeta Merula lo cantava come: "acquarum perpetua claritate nitens", splendore di una perpetua chiarezza di acque. E persino il suo nome LÀMBER vuol dire acqua bella, dal celtico "lan" (bello) e dall'antico tedesco "ber" (acqua). Però da allora molta acqua è passata sotto i suoi ponti; tanta che ora non ne passa più; vi scorre invece un concentrato liquido, un liquame così ricco di inquinamenti che lo sventurato che vi ci caschi dentro dovrà per non morire avvelenato, essere prima SGURATO con la benzina e poi purificato col fuoco.