«LA BALLA COME ONA SCIORÈTTA»,
balla librata come una libellula.
La libellula in Lombardia la chiamano «SCIORÈTTA» perché, alta, sottile, elegante, il vitino strettissimo e le lunghe ali, rappresenta nell'immaginazione popolare il figurino della ragazza ideale non ancora sformata dalla maternità.
Del resto anche il nome italiano libellula è il diminutivo del latino "libra", bilancia; e sta a indicarne la squisita proporzione delle forme e l'eleganza del velo.