«ÒCCIO, GH'È CHÌ I POLEE!», occhio, c'è qui la polizia.
In Lombardia, veramente, «POLEE» vuol dire pollaio; ma nel linguaggio figurato e irrispettoso della "mala" è passato a indicare poliziotto. E questo non da ieri, come si potrebbe credere, ma fin dal tempo del Regno Italico, quando in Lombardia c'era la polizia di Napoleone I. Da "police" a «POLEE» il passo è stato breve. Ai delinquenti non è parso vero di paragonare i poliziotti ai polli; anche perché sono loro che li portano in «STIA» cioè in gabbia.