Moron - Cabaret Milano Duemila

«VIV A L'ALBÈRGO DEL MORON», vivere all'albergo del Morone.


È un modo di dire tipico locale milanese: «EL MORON» era una notissima baracca di rivendugliolo, che fino agli ultimi anni del XIX secolo sorgeva al Genepro, in periferia. La povera gente vi si recava per provvedersi del suo economico companatico; «AL MORON» si vendevano, infatti, per pochi centesimi, gli avanzi incettati sotto i banchi dei pizzicagnoli della Milano del centro. E siccome in quella baracca c'era anche una specie di sottotetto per dormire, la frase «VIV A L'ALBÈRGO DEL MORON» si dice ancora per significare con amarezza, ma salvando le apparenze di un certo decoro, che si dorme in una stamberga. Per chi vuole i puntini sulle "i", diremo che il nome «MORON» deriva da un grande albero di gelso (in milanese MORON), che sorgeva accanto a quella baracca; e aggiungeremo che ALBÈRGO è parola gotica, "hari-bergo", che significa rifugio (bergo) di soldati (hari), cioè quelle costruzioni nelle quali si riparavano i soldati goti quando viaggiavano nell'Italia infestata (per loro) da scorrerie bizantine.

Cerca

Facebook!