Molètta - Cabaret Milano Duemila

«DÒNNE GH'È CHÌ EL MOLÈTTA…», donne c'è qui l'arrotino.


Antico grido dell'artigiano di cui ancora qualche esemplare appare fugacemente qua e là per le città, i borghi e le cascine di Lombardia, ad affilare forbici, lame e coltelli. «MOLÈTTA», è chiaro, deriva da "mola", parola latina che indica la ruota di pietra arenaria che serve ad arrotare gli utensili di metallo. Sopra questa ruota il «MOLÈTTA» tiene «LA SIDÈLLA» (secchiello, dal latino "situla"), dalla quale fa cascare gocce d'acqua sullo smeriglio e sulla lama, per raffreddare opportunamente l'attrito. È questo sgoggiolare dalla «SIDÈLLA», che fa dire di chi ha il raffreddore e la goccia al naso, che ha la «SIDÈLLA AL NAS».
In Lombardia si scomoda dunque l'onesto arrotino per dire a uno che è un moccioso.

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