«LA GAINA LA GH'È STADA ADÒSS TRII DÌ», la sbornia gli è rimasta addosso tre giorni.
Vecchio detto lombardo, quando i vini, anche quelli da pochi soldi, erano genuini e non fatti con l'acqua e le polverine. Certo che una sbornia di tre giorni faceva sognare e dimenticare ogni cosa. Altro che allucinogeni e marijuana, che oltre a costare molto di più fanno finire in galera o peggio al cimitero! Ma per tornare alla sbornia, anzi alla «GAINA», diremo che qui la gallina e il suo modo di procedere a zig-zag, accampati dall'etimologia orecchiante, non c'entrano. C'entra invece la parola dell'antico longobardo GÀHI, gaio, allegro, spensierato, da cui è nata la nostra «GAINA», cioè sbornia allegra. Come invece si chiamasse la sbornia triste le cronache non lo hanno registrato. Forse perché un ubriaco triste è talmente noioso che tutti lo evitano e nessuno ne parla.