Fotton - Cabaret Milano Duemila

«M'È VEGNUU EL FOTTON», mi è venuta la stizza.


«FOTTA», vocabolo comune a tutti i dizionari dei dialetti di Lombardia, deriva dal germanico "fürchten", "aver paura di..., temere". Quando però ad andare in collera è una donna, il dialetto milanese ha coniato - al tempo in cui nei cortili e negli orti di città si allevavano ancora i polli e i tacchini - un detto molto più colorito: «GH'HA CIAPPAA ON FOTTON CHE GH'HINN VEGNUU FOEURA TUCC I CORAI», si è presa una tale arrabbiatura ed è diventata così rossa che le sono spuntati sul collo i bargigli, come fosse un tacchino. Se invece di un attacco di collera si tratta di accoramento, allora è MAGON. In questo caso i lombardi parlano il più puro longobardo dei loro avi; infatti in quella lingua "magón" voleva dire "stomaco"; "VÈGH EL MAGON" in lombardo vuol dire perciò essere dell'umore tetro, proprio di chi soffre di stomaco.

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