Cip - Cabaret Milano Duemila

«MÌ VÈGNI NÒ A QUÈLLA FÈSTA PERCHÈ GH'È GENT CIP!». Io non vengo a quella festa perché c'è gente da poco.


È un modo di dire abbastanza recente nel nostro dialetto; infatti è nato nel secondo decennio del XX secolo quando il gioco del "poker" era esploso in tutti i ceti e ambienti milanesi, portatovi dai reduci della prima guerra mondiale che avevano imparato ad ammazzare il tempo, oltre che i TOGNITT, nelle lunghe ore di attesa in trincea, con quel gioco di azzardo. La parola CIP, è infatti, la grafia milanese, dell'espressione inglese "cheap", che vuol dire a buon mercato, a basso prezzo e che nel gioco del "poker" si pronuncia per l'invito effettuato con la minima scommessa possibile. Un modo più antico usato in tutta la Lombardia per classificare gente da poco conto è l'espressione: «MÈZZ CALZÈTT», mezze calzette.

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