Bròcch - Cabaret Milano Duemila

«TE SEET ON BRÒCCH», sei un brocco, un uomo che non riesce a fare bene quello che intende fare.


Lo si dice in tutte le nostre provincie. «BRÒCCH» è una parola di derivazione latina, "bròccus", che vuol dire «dente sporgente»; difetto che indica in un cavallo la vecchiaia; e chi è vecchio, anche se è un cavallo, vale poco. Per gli amanti della cultura citeremo in proposito una frase di Marco Terenzio Varrone, che già cento anni prima di Cristo scriveva «cun dentes facti sint brocchi, dicunt equum habere annos», quando i denti diventano "brocchi" vuol dire che il cavallo è vecchio. Un «BRÒCCH» per eccellenza a Milano, è il cavallo del generale garibaldino Missori, quello della piazza omonima, il quale salvò la vita a Garibaldi a Milazzo. In quanto poi al suo cavallo non è vero che sia un «BRÒCCH»; è un cavallo poderoso, reduce da una dura battaglia e per questo, lo scultore Ripamonti lo ha ritratto sfinito, in contrasto con la fierezza ancora indomita del cavaliere.

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