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di: Walter Valdi

 

Matilde Fumagalli detta Tilde
viale Monza 104 quinto piano
amori tu ne avevi solo tre:
l’avvocato, il farmacita, e ‘l prestinee.

Ricorderò per sempre il primo incontro
al club denominato “Polverone”
un valzer col saltino renversée
due grappe, un grigio-verde e un costumè.
Dicevi che facevi l’impiegata
che avevi degli amici possidenti
e inscì al dì dòpo al “club dei Combattenti”
io ti ho portato ancora insieme a me. 

Matilde Fumagalli detta Tilde
viale Monza 104 quinto piano
amori tu ne avevi almeno tre:
l’avvocato, il farmacita, e ‘l prestinee.

Te me parevet quasi Greta Garbo
m’inebriavi sempre al punto che
in fabbrica baciavo fin la fresa
ed ogni mio bullone era per te.
El capp repart el me diseva: “Walter:
o lasci quella donna o ti licenzio!”.
E mì ghe rispondevi: “Scior Fulgenzio
Matilde è un mondo erotico per me!”.

Matilde Fumagalli detta Tilde
viale Monza 104 quinto piano
amori tu ne avevi sempre tre:
l’avvocato, il farmacita, e ‘l prestinee.

Dicevi: “Un giorno o l’altro sarò tua,
ma adesso non lo posso ancora fare
ho un sacco di cambiali da pagare
poi mollo tutti anca el prestinee”.
Difatti l’altro giorno li hai mollati
son corso lì che non vedevo l’ora
m’hai detto: “Son pentita e vado a suora”
e mì son restaa lì come on Vincenz.

Matilde Fumagalli detta Tilde
ti chiami adesso: Madre Addolorata
amori tu ne avevi una barcata:
l’avvocato, il farmacista, il prestinaio, Gesù Cristo…
tutti quanti, porco Giuda, tranne me…
tutti quanti, porco Giuda, tranne me.